Cassazione penale Sez. V sentenza n. 14701 del 28 marzo 2014

ECLI:IT:CASS:2014:14701PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di diffamazione a mezzo stampa sussiste quando l'articolo giornalistico, pur riportando fatti veri, omette deliberatamente particolari essenziali che, se inseriti, avrebbero impedito la formazione di un'immagine distorta e lesiva della reputazione della persona offesa. Infatti, l'inserimento di una notizia vera in un contesto che ne altera il significato, inducendo il lettore a ritenere la persona offesa partecipe di fatti illeciti a lei estranei, integra gli estremi della diffamazione, a prescindere dalla mera correttezza formale del contenuto dell'articolo. Pertanto, il giornalista e il direttore responsabile rispondono del reato di diffamazione a mezzo stampa qualora, pur riportando fedelmente le dichiarazioni di un teste, omettano consapevolmente di precisare che la persona offesa era presente per motivi diversi e non aveva partecipato ai fatti oggetto dell'articolo, creando così un'immagine distorta e lesiva della sua reputazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto nell'interesse di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nata a (OMISSIS);

avverso la sentenza emessa dalla Corte di appello di Roma l'08/01/2010;

visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. MICHELI Paolo;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. SALZANO Francesco, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata, per intervenu…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.