Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22681 del 12 giugno 2002

ECLI:IT:CASS:2002:22681PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La diffamazione a mezzo stampa, pur essendo un reato di opinione, trova il suo limite nel rispetto della verità dei fatti esposti e della tutela della reputazione altrui. Pertanto, la pubblicazione di notizie false e lesive della reputazione di una persona, anche se questa non è nominativamente citata nell'articolo, integra il reato di diffamazione, salvo che il giornalista si sia attenuto al dovere di verifica delle informazioni e abbia agito in buona fede. Inoltre, il direttore responsabile della testata giornalistica è chiamato a rispondere, ai sensi dell'art. 57 c.p., per il mancato controllo sull'articolo pubblicato, a meno che non dimostri di aver adottato tutte le cautele necessarie per impedire la commissione del reato. Tuttavia, la remissione di querela da parte del soggetto offeso estingue il reato di diffamazione, con conseguente annullamento senza rinvio della sentenza di condanna.

Sentenza completa

1 - Con sentenza 8.6.98 il Tribunale di Pescara ha condannato a L. 400.000 m., con generiche, C. S., in concorso con L. F., per diffamazione a mezzo stampa di M. C., titolare della "Società C. d'I.", che gestiva il Castello di Balsorano, nonché di P. T., conduttore del ristorante presso lo stesso castello, con la pubblicazione il 18.8.94 sul quotidiano "Il Centro" di un articolo dal titolo "Al Castello di Balsorano c'è il sexi party", nel quale si riferiva di proiezioni di film a luci rosse, ed esibizioni di ragazze, e di un intervento dei carabinieri. Ha altresì condannato a L. 300.000 m., ex art. 57 c.p., anche il direttore responsabile S. M., per mancato controllo sull'articolo e sulle locandine di relative ad edizione successiva, e tutti in solido al risarcimento dei danni e ad una somma a titolo di riparazione ex art. 12 l. 47/48. Tutti erano assolti per insussistenza del fatto in danno delle P.C. D., L. W. e L. I.
La Corte d…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.