ECLI:IT:CASS:2002:22681PEN
1 - Con sentenza 8.6.98 il Tribunale di Pescara ha condannato a L. 400.000 m., con generiche, C. S., in concorso con L. F., per diffamazione a mezzo stampa di M. C., titolare della "Società C. d'I.", che gestiva il Castello di Balsorano, nonché di P. T., conduttore del ristorante presso lo stesso castello, con la pubblicazione il 18.8.94 sul quotidiano "Il Centro" di un articolo dal titolo "Al Castello di Balsorano c'è il sexi party", nel quale si riferiva di proiezioni di film a luci rosse, ed esibizioni di ragazze, e di un intervento dei carabinieri. Ha altresì condannato a L. 300.000 m., ex art. 57 c.p., anche il direttore responsabile S. M., per mancato controllo sull'articolo e sulle locandine di relative ad edizione successiva, e tutti in solido al risarcimento dei danni e ad una somma a titolo di riparazione ex art. 12 l. 47/48. Tutti erano assolti per insussistenza del fatto in danno delle P.C. D., L. W. e L. I.
La Corte d…
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