Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2290 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:2290SENT

Massima

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Il diniego di rilascio del permesso di costruire in sanatoria ex art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 è legittimo qualora: 1) l'immobile sia stato oggetto di precedenti ordinanze di demolizione mai impugnate, con conseguente automatica acquisizione al patrimonio comunale per effetto della mancata ottemperanza entro il termine assegnato; 2) le modifiche apportate all'immobile abusivo successivamente alla scadenza del termine fissato per legge per la sanatoria non possano essere considerate ai fini del rilascio del permesso in sanatoria, in quanto ciò determinerebbe l'elusione dei termini previsti dalla normativa; 3) l'immobile realizzato abusivamente ricada in una zona del piano regolatore generale in cui sono ammessi interventi edilizi solo sulla base delle prescrizioni di un piano particolareggiato non ancora approvato, con conseguente mancanza della cd. "doppia conformità" richiesta per il rilascio del permesso in sanatoria. In tali ipotesi, l'ordine di demolizione dell'immobile abusivo costituisce atto vincolato, che non richiede una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse, né la valutazione degli interessi del privato, essendo sufficiente il mero accertamento tecnico sulla consistenza delle opere realizzate e sul loro carattere non assentito. Inoltre, l'inerzia della pubblica amministrazione protratta nel tempo non ingenera un legittimo affidamento in capo al privato che abbia costruito senza titolo, né determina l'inammissibilità dell'ordine di demolizione intervenuto a distanza di tempo dalla realizzazione dell'abuso.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/04/2023

N. 02290/2023 REG.PROV.COLL.

N. 03179/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3179 del 2017, proposto da
Santillo Antimo e Santillo Vincenzo, rappresentati e difesi dall’avv. Maria Concetta Gravina, domicilio PEC come da Registri di Giustizia, domicilio fisico eletto in Napoli alla Via Mariano d’Ayala n. 18 presso lo studio dell’Avv. Rita Romeo;

contro

Comune di Marcianise, in persona del Sindaco legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avv. Milena Mezzacapo, domicilio PEC come da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

a) del provvedimento emesso dal Dirigente del III settore del Comune di Marcianise(CE) Ing. Spasiano Gennaro e dal …

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