Il rilascio di un permesso di costruire è subordinato al rispetto di specifiche condizioni, tra cui la realizzazione di opere di interesse pubblico, come l'isola ecologica, a carico del soggetto privato. L'Amministrazione può legittimamente annullare in autotutela il permesso di costruire qualora accerti l'impossibilità di adempiere a tali condizioni, in quanto ciò comporterebbe la violazione degli standard urbanistici minimi previsti dalla normativa. L'annullamento in autotutela non richiede l'intervento dell'organo consiliare, essendo sufficiente la competenza dell'organo che ha rilasciato il titolo edilizio, purché sia adeguatamente motivato il pubblico interesse alla rimozione dell'atto illegittimo. L'Amministrazione non è tenuta a recepire preventivamente nell'atto di pianificazione urbanistica le scelte localizzative operate ai sensi dell'art. 51 della legge n. 865/1971, essendo sufficiente che tali scelte siano compatibili con lo strumento urbanistico vigente al momento del rilascio del permesso di costruire. Pertanto, l'annullamento in autotutela di un permesso di costruire rilasciato in esecuzione di una delibera di localizzazione ex art. 51 della legge n. 865/1971 è legittimo qualora l'Amministrazione accerti l'impossibilità di realizzare le opere di interesse pubblico previste come condizione per il rilascio del titolo edilizio, in quanto ciò comporterebbe la violazione degli standard urbanistici minimi.