Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 2873 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:2873SENB

Massima

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L'assegnazione di un alloggio di servizio a un dipendente pubblico non è funzionale al solo interesse abitativo del lavoratore, ma risponde anche all'esigenza dell'Amministrazione di agevolare lo svolgimento delle sue mansioni e di assicurarne una maggiore presenza e reperibilità nel luogo di prestazione del servizio. Pertanto, la concessione dell'alloggio di servizio decade automaticamente con la cessazione del rapporto di lavoro, senza che sia necessaria una specifica revoca da parte dell'Amministrazione o la sussistenza di una destinazione dell'immobile al pubblico servizio. In tali casi, l'Amministrazione ha il dovere istituzionale di inibire la prosecuzione del godimento sine titulo del bene pubblico, procedendo al recupero del legittimo possesso senza che ciò sia subordinato alla presenza di un altro titolare della concessione.

Sentenza completa

N. 01789/2013
REG.RIC.

N. 02873/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01789/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1789 del 2013, proposto da: Gaetano Ascione,
rappresentato e difeso dall'avv. Zina Scotti, con domicilio eletto presso Zina Scotti in Napoli, via Carlo Poerio 11 c/o Stravino;

contro

Il Comune di Ercolano in persona del sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Sergio Soria, con domicilio eletto presso Sergio Soria in Napoli, Parco Comola Ricci n. 165;

per l'annullamento

dell'ordinanza prot. n.15646 del 9.04.2013 (n.1/pa/2013), con la quale il dirigente del settore legale e patrimonio del comune di Ercolano ha ordinato al ricorrente di…

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