Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da Gennaro Milano e Giacomo Milano contro il Comune di Nocera Inferiore per l'annullamento dell'ingiunzione di demolizione di opere edilizie eseguite su un immobile, ha affermato il seguente principio di diritto: La sanzione della demolizione è legittimamente irrogata dall'amministrazione comunale quando l'intervento edilizio realizzato, pur in assenza di permesso di costruire, comporta la violazione di prescrizioni cogenti incidenti sulle caratteristiche dell'immobile, come nel caso di opere di consolidamento strutturale eseguite in zona sismica senza la prescritta denuncia dei lavori e deposito dei calcoli al Genio Civile. Tali interventi, qualificabili come "variazioni essenziali" ai sensi dell'art. 32, comma 1, lett. e) del D.P.R. n. 380/2001, sono sanzionabili con la misura ripristinatoria della demolizione, a prescindere dalla successiva regolarizzazione mediante autorizzazione sismica in sanatoria. L'amministrazione, infatti, è legittimata ad adottare il provvedimento sanzionatorio sulla base della situazione di fatto e di diritto esistente al momento della sua emanazione, senza che la sopravvenuta regolarizzazione possa travolgere ex se l'efficacia del provvedimento, il quale resta valido e può essere oggetto di una nuova valutazione da parte dell'amministrazione a seguito di apposita istanza in sanatoria presentata dall'interessato.