Cassazione penale Sez. I sentenza n. 41163 del 11 novembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:41163PEN

Massima

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Il beneficio della sospensione condizionale della pena, legittimamente concesso dal giudice della esecuzione, deve essere revocato obbligatoriamente ai sensi dell'art. 168, comma 1, n. 1, c.p., qualora il condannato commetta, nel quinquennio successivo al passaggio in giudicato della sentenza che ha disposto la sospensione, un nuovo delitto per il quale riporti una condanna a pena detentiva. La revoca della sospensione condizionale è un provvedimento doveroso, che si impone al giudice in presenza dei presupposti di legge, senza alcun margine di discrezionalità, in quanto la commissione di un nuovo delitto nel periodo di prova dimostra l'inaffidabilità del reo e l'inefficacia del beneficio concesso. La ratio della norma è quella di evitare che il condannato, dopo aver ottenuto la sospensione condizionale della pena, commetta ulteriori reati, compromettendo così la finalità rieducativa della pena e la fiducia riposta nell'emenda del soggetto. Pertanto, il giudice della esecuzione, accertata la sussistenza dei presupposti di legge, è tenuto a revocare il beneficio della sospensione condizionale, senza possibilità di valutazioni discrezionali, al fine di assicurare l'effettività della risposta sanzionatoria e la prevenzione di ulteriori condotte delittuose.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - rel. Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PMT PRESSO TRIBUNALE DI NAPOLI;

nei confronti di:

1) IA. GI. N. IL (OMESSO) C/;

avverso l'ordinanza n. 337/2010 TRIBUNALE di NAPOLI, del 17/01/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MASSIMO VECCHIO;

Letta la requisitoria del Pubblico Ministero, dott. STABILE Carmine, sostituto procuratore generale della Repubblica presso questa Corte suprema, il quale ha concluso per l'annullamento della …

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