Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 19397 del 8 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:19397PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, ai fini della configurabilità dell'esigenza cautelare di cui all'art. 274, comma 1, lett. c), c.p.p., deve essere concreto, fondato su elementi reali e non ipotetici, nonché attuale, nel senso che possa formularsi una prognosi in ordine alla continuità del periculum libertatis nella sua dimensione temporale, sulla base della personalità dell'accusato, desumibile anche dalle modalità del fatto per cui si procede, e delle sue concrete condizioni di vita. Tale valutazione prognostica non richiede la previsione di una "specifica occasione" per delinquere, ma può fondarsi su elementi indicativi della professionalità e dell'abitualità della condotta criminosa, come la pianificata serialità della stessa, la detenzione degli stupefacenti in luoghi pubblici e pertinenziali dell'abitazione, nonché la stabile utilizzazione di quest'ultima come base logistica per l'attività di spaccio. In presenza di tali elementi, ritenuti sintomatici di elevata pericolosità, il giudice può logicamente formulare una negativa valutazione prognostica circa il rischio di ricaduta nel reato, escludendo l'idoneità della misura degli arresti domiciliari a salvaguardare adeguatamente le esigenze cautelari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. ESPOSITO Aldo - rel. Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS);
avverso la sentenza n 1929/2018 del 27/11/2018 del TRIB. LIBERTA' di CATANIA;
udita in udienza camerale la relazione svolta dal Consigliere Dott. Aldo Esposito;
udite le conclusioni del Procuratore generale, in persona del Dott. Tomaso Epidendio, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe il Tribunale di Catania, in funzione di giudice…

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