Cassazione penale Sez. V sentenza n. 24010 del 23 giugno 2010

ECLI:IT:CASS:2010:24010PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: Le espressioni offensive e lesive dell'onore e della reputazione altrui, anche se pronunciate nell'ambito di una controversia di lavoro, integrano il reato di ingiuria e non possono essere giustificate come mera critica, in quanto la consapevolezza dell'attitudine lesiva delle parole proferite è sufficiente a configurare la responsabilità penale dell'imputato. Il giudice di merito, nel valutare la natura e la portata offensiva delle espressioni utilizzate, gode di un ampio margine di discrezionalità, essendo chiamato a verificare, sulla base di un'attenta disamina del contesto fattuale, se le frasi pronunciate siano idonee a ledere l'onore e la reputazione della persona offesa. L'accertamento di tale elemento, compiuto in modo congruo e logico dal giudice di primo grado, non può essere sindacato in sede di legittimità, se non in presenza di vizi logici o giuridici manifesti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato Luigi - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - rel. Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. SANDRELLI Gian Giacomo - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) SA. VA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 412/2007 GIUDICE DI PACE di CAGLIARI, del 12/02/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 12/05/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. AMATO Alfonso;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. D'ANGELO Giovanni che ha concluso per il rigetto.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Il giudice di pace…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.