Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza breve n. 953 del 2013

ECLI:IT:TARTOS:2013:953SENB

Massima

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Il diniego di rinnovo della licenza di porto d'armi per difesa personale deve essere adeguatamente motivato dall'Amministrazione, evidenziando le circostanze di fatto che inducono a ritenere il titolare capace di abusare dell'arma, senza potersi fondare su meri automatismi o sulla semplice assenza di precedenti penali ostativi. L'Amministrazione è tenuta a fornire una motivazione congrua ed incisiva che dia conto delle sopravvenute circostanze ostative e del mutato interesse pubblico al rilascio della licenza, in ossequio ai principi di coerenza dell'agire amministrativo e di tutela del legittimo affidamento del privato. Il mero difetto di motivazione circa i requisiti soggettivi prescritti dalla legge per il rinnovo della licenza di porto d'armi determina l'illegittimità del provvedimento di diniego, non essendo sufficiente l'ampia discrezionalità riconosciuta all'Autorità di pubblica sicurezza in materia. Tuttavia, l'annullamento dell'atto illegittimo non comporta automaticamente il risarcimento del danno, essendo necessario l'accertamento della colpa grave dell'Amministrazione nell'adozione del provvedimento, non ravvisabile in tutti i casi in cui il confine tra eccesso di potere e legittimo esercizio del potere discrezionale risulti particolarmente sottile.

Sentenza completa

N. 00593/2013
REG.RIC.

N. 00953/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00593/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 593 del 2013, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Firenze, viale ((omissis)), 18;

contro

Ministero dell'Interno in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distr.le Firenze, domiciliata in Firenze, via degli Arazzieri 4; Prefetto di Massa Carrara;

per l'annullamento

- del Decreto prot. n. 4464/2012/Area 1 del 7 gennaio 2013, notificato a mani il successivo 1 febbraio 2013, adottato dal Prefetto della Provincia di Massa C…

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