Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 45106 del 29 settembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:45106PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, approfittando delle difficoltà economiche del privato, si fa consegnare una somma di denaro a titolo di "contributo politico" o di ulteriore pagamento, pur in assenza di esplicite minacce, può integrare il reato di concussione qualora la richiesta sia accompagnata da una "minaccia implicita" di un danno ingiusto, come il mancato pagamento di somme dovute o il pregiudizio di interessi legittimi del privato. Per accertare la sussistenza della minaccia implicita, è necessario un esame approfondito di tutti gli elementi fattuali della vicenda, in particolare della consistenza della situazione giuridica soggettiva che verrebbe danneggiata dal comportamento abusivo e del complesso dei rapporti intercorrenti tra il pubblico ufficiale e il destinatario della richiesta, al fine di verificare la percezione, da parte di quest'ultimo, delle conseguenze negative temute in caso di diniego. Ove manchi tale minaccia implicita, il fatto potrebbe invece integrare il reato di induzione indebita, qualora il privato abbia agito per ottenere un vantaggio indebito, inserendosi in una logica negoziale asimmetrica con il pubblico ufficiale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - rel. Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/07/2016 della Corte d'appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona dell'Avvocato generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito, per l'imputato, l'avvocato (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO

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