Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 18498 del 4 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:18498PEN

Massima

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La concessione dell'attenuante del danno di speciale tenuità nel reato di furto presuppone un giudizio complesso che prenda in considerazione non solo il valore economico irrisorio del bene sottratto, ma anche gli ulteriori effetti pregiudizievoli subiti dalla persona offesa in conseguenza della sottrazione, senza che rilevi la capacità del soggetto passivo di sopportare il danno patrimoniale derivante dal reato. Pertanto, ai fini della configurabilità di tale circostanza attenuante, non è sufficiente il mero dato del valore esiguo del bene oggetto di furto, essendo necessaria una valutazione complessiva della fattispecie concreta, alla luce di una pluralità di parametri, anche in considerazione dell'introduzione nell'ordinamento dell'articolo 131-bis c.p., che costituisce una barriera alla punibilità di offese particolarmente tenui al bene giuridico protetto. Inoltre, l'inammissibilità del ricorso in Cassazione, impedendo la costituzione del rapporto processuale, preclude la considerazione della mancata proposizione della querela in relazione a reati per i quali sia stata introdotta, nelle more del ricorso, tale forma di procedibilità, senza che sia necessario attendere il decorso del termine di tre mesi dall'entrata in vigore della relativa disciplina per l'eventuale esercizio dell'azione punitiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. CENCI Daniele - rel. Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/03/2022 della CORTE APPELLO di CAMPOBASSO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere DANIELE CENCI;
sulle conclusioni del Pubblico Ministero.
RITENUTO IN FATTO
1.La Corte di appello di Campobasso il 24 marzo 2022 ha integralmente confermato la sentenza, appellata dall'imputato, con cui il Tribunale di Larino il 16 dicembre 2020, all'esito del giudizio abbreviato, ha…

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