La mancata definizione nel bando di gara di sub-criteri e sub-punteggi per la valutazione delle offerte tecniche, con conseguente integrazione illegittima da parte della commissione giudicatrice, determina l'annullamento della procedura di gara, in quanto viola i principi di trasparenza e imparzialità che devono presiedere all'attività di evidenza pubblica. Infatti, ai sensi dell'art. 83 del d.lgs. n. 163/2006, i punteggi e i sub-criteri necessari per il calcolo del punteggio da attribuire ai partecipanti devono essere individuati e determinati già nel bando di gara, al fine di rendere trasparenti ed oggettive le operazioni valutative della commissione. L'omissione di tali elementi nel bando e la successiva integrazione da parte della commissione, oltre a configurare un'illegittima attività di integrazione della lex specialis, impedisce ai concorrenti di conoscere ex ante i parametri di valutazione delle offerte, in violazione dei principi di imparzialità e parità di trattamento. Pertanto, l'accertamento di tali vizi determina l'annullamento della procedura di gara, con onere per la stazione appaltante di indire una nuova gara, nel rispetto dei principi di trasparenza e imparzialità.