Cassazione penale Sez. II sentenza n. 16001 del 14 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:16001PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione della prova e la ricostruzione del fatto operata dai giudici di merito, se sorretta da motivazione congrua, logica e priva di vizi, non può essere sindacata in sede di legittimità, essendo precluso al giudice di cassazione il riesame del compendio probatorio e l'adozione di nuovi e diversi parametri di ricostruzione e valutazione dei fatti. Il controllo di legittimità sulla motivazione è, infatti, circoscritto alla verifica che il provvedimento impugnato contenga l'esposizione delle ragioni giuridicamente significative che lo sorreggono, che il discorso giustificativo sia effettivo ed idoneo a rappresentare le ragioni poste a base della decisione adottata e, infine, che nella motivazione non siano riscontrabili contraddizioni o illogicità evidenti. Pertanto, il ricorso per cassazione che si limiti a reiterare le medesime doglianze già espresse in sede di appello, senza confrontarsi puntualmente con le argomentazioni del provvedimento impugnato, è destinato all'inammissibilità, in quanto carente del requisito di specificità richiesto a pena di inammissibilità. Inoltre, la possibilità di rilevare la prescrizione del reato maturata dopo la pronuncia della sentenza di appello è preclusa in ragione dell'inammissibilità del ricorso e della conseguente mancata instaurazione di un valido rapporto processuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. CERSOSIMO Emanuele - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2) (OMISSIS), nata (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/09/2021 della Corte di Appello di Ancona;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Emanuele CERSOSIMO;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Paola MASTROBERARDINO, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) e (OMISSIS), a mez…

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