Cassazione penale Sez. II sentenza n. 11986 del 26 marzo 2010

ECLI:IT:CASS:2010:11986PEN

Massima

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Il riconoscimento della semi-infermità mentale dell'imputato, pur in assenza di impugnazione del pubblico ministero, legittima l'applicazione da parte del giudice di appello della misura di sicurezza del ricovero in una casa di cura e di custodia, in considerazione delle specifiche condizioni personali e della mancata attuazione di una situazione residenziale protetta e vigilata dal servizio psichiatrico territorialmente competente, al fine di garantire la tutela della collettività e il trattamento terapeutico dell'imputato. Tale applicazione non costituisce una violazione del divieto di reformatio in peius, in quanto la misura di sicurezza è disposta per effetto del riconoscimento della diminuente della semi-infermità mentale, in parziale accoglimento del principale motivo di appello invocato dalla difesa. Inoltre, la quantificazione dell'aumento di pena per il reato continuato, pur nel rispetto dei limiti previsti dall'art. 81 c.p., trova il suo contemperamento nel limite massimo di pena stabilito dalla norma, al fine di garantire un equo bilanciamento tra le esigenze di tutela della collettività e il rispetto dei diritti dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA Pietro Antonio - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - rel. Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PI. DA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 14119/2008 CORTE APPELLO di TORINO, del 16/03/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 24/02/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIULIANO CASUCCI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. BAGLIONE T., che ha concluso per il rigetto del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con sentenza in data 16 marzo 20…

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