Cassazione penale Sez. V sentenza n. 51711 del 15 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:51711PEN

Massima

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La dichiarazione sostitutiva di atto notorio, con la quale il privato attesta falsamente di non aver riportato condanne penali ostative al rilascio di una licenza amministrativa, integra il reato di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico di cui agli artt. 483 c.p. e 76 del D.P.R. n. 445/2000, in quanto tale dichiarazione è equiparata ad un atto pubblico destinato a provare la veridicità del suo contenuto, sicché le false attestazioni in essa contenute mettono in pericolo il valore probatorio dell'atto. A tal fine, è sufficiente il dolo generico, ossia la volontarietà e consapevolezza della falsa attestazione, non rilevando eventuali errori determinati da colpa, atteso che l'obbligo di dichiarare il vero sorge dalla richiamata normativa che collega specifici effetti alla dichiarazione resa, imponendo all'interessato di verificare previamente la sussistenza dei requisiti richiesti. Pertanto, il giudice di merito, nel ritenere integrato il reato contestato, non è tenuto a disporre l'integrazione istruttoria officiosa, ove la motivazione in ordine alla non decisività di tale incombente sia logica e coerente, non traducendosi in una mutilazione o incoerenza del ragionamento seguito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrin - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - rel. Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 02/10/2017 della CORTE APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa SCORDAMAGLIA IRENE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. ORSI LUIGI;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita';
udito il difensore;
il difensore presente si riporta ai motivi. In subordine, chiede l'estinzione per intervenuta prescri…

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