Cassazione penale Sez. III sentenza n. 45843 del 23 novembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:45843PEN

Massima

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La confisca dei beni prevista dall'art. 12-sexies del D.L. n. 306/1992 può essere disposta anche in assenza di un nesso eziologico tra il reato e i beni da confiscare, essendo sufficiente la prova della sproporzione tra il valore dei beni e i redditi dichiarati o le attività economiche del soggetto, nonché l'assenza di una giustificazione credibile circa la loro provenienza lecita. L'accertamento della disponibilità effettiva dei beni in capo all'indagato, anche se formalmente intestati a terzi, può fondarsi su elementi indiziari quali l'utilizzo dei beni, la sproporzione del loro valore rispetto ai redditi del nucleo familiare e la mancata presentazione di dichiarazioni dei redditi. In tali casi, la confisca per equivalente può essere disposta anche per beni acquisiti in epoca anteriore o successiva al reato, senza che rilevi il loro valore superiore al provento del reato stesso. L'onere di fornire una giustificazione credibile circa la provenienza lecita dei beni grava sull'indagato, non potendosi tener conto di redditi "in nero" non documentati. La motivazione del provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca non deve necessariamente contenere un'analitica valutazione di tutti i rilievi difensivi, essendo sufficiente una motivazione logica e coerente che dia conto degli elementi indiziari rilevanti ai fini dell'applicazione della misura.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. GRILLO Renato - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - rel. Consigliere

Dott. ORILIA Lorenzo - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) nato l'(OMISSIS);

2) (OMISSIS) nata il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 5.4.2012 del Tribunale di Torino;

sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Silvio Amoresano;

sentite le conclusioni del P.G., Dr. Delehaye Enrico, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza in data 5.4.2012 il Tribunale di Torino confermava il decreto, emesso dal GIP di Torino l'8.3.2012, di sequestro preventi…

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