Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 29860 del 20 luglio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:29860PEN

Massima

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Il soggetto passivo del reato di falsa testimonianza è lo Stato-collettività, in quanto il bene giuridico tutelato è il normale svolgimento dell'attività giudiziaria, e non la persona che, per effetto della falsa testimonianza, subisca eventuali danni risarcibili sul piano civilistico. Pertanto, il danneggiato dal reato, in quanto legittimato solo a costituirsi parte civile nel processo penale, non è legittimato a proporre opposizione avverso la richiesta di archiviazione del pubblico ministero nei confronti dell'indagato, né a proporre successivo ricorso per cassazione avverso la declaratoria di inammissibilità dell'opposizione. La legittimazione a impugnare il provvedimento di archiviazione spetta esclusivamente alla persona offesa dal reato, in quanto elemento strutturale dello stesso, e non al danneggiato, il quale riveste una posizione meramente privatistica rispetto all'illecito penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - rel. Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), riferita parte offesa;

avverso il decreto 21 ottobre 2011 del G.I.P. del Tribunale di Verona (erroneamente intestato ad (OMISSIS)) che ha dichiarato "inammissibile ed infondata" l'opposizione alla decisione di archiviazione confronti di (OMISSIS), nato il (OMISSIS) nato il giorno.

Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso.

Udita la relazione fatta …

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