Cassazione penale Sez. V sentenza n. 34161 del 12 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:34161PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) si configura quando la condotta dell'agente, reiterata e idonea a cagionare un grave e perdurante stato di ansia o di paura nella persona offesa ovvero a ingenerare un fondato timore per la propria incolumità o per quella di un prossimo congiunto o di persona legata da relazione affettiva, nonché a modificare in modo stabile le abitudini di vita della vittima, è accertata sulla base di elementi oggettivi, anche attraverso le dichiarazioni testimoniali, senza che rilevi il presunto interesse di parte delle persone offese, atteso che la configurabilità del reato prescinde dalla costituzione di parte civile. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza degli elementi costitutivi del reato, non è vincolato a parametri medico-scientifici, essendo sufficiente l'accertamento, sulla base del complessivo quadro probatorio, dell'idoneità della condotta a determinare nella vittima un grave e perdurante stato di ansia o di paura ovvero il fondato timore per la propria incolumità o di una persona a essa legata, nonché a modificare in modo stabile le sue abitudini di vita. Tali valutazioni, di natura eminentemente fattuale, sono incensurabili in sede di legittimità, salvo il vizio di motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/10/2016 della CORTE APP.SEZ.MINORENNI di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANDREA FIDANZIA;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. LOY FRANCESCA, che ha concluso per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza emessa in data 22 novembre 2016 la Corte d'Appello di Roma - sezione per i Minorenni, in parziale…

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