Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 536 del 2013

ECLI:IT:TARPIE:2013:536SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da Enrico Rossi avverso il provvedimento di rigetto della sua istanza di condono edilizio, ha rilevato la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, dichiarando pertanto l'improcedibilità del ricorso ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c), del Codice del processo amministrativo. Il principio di diritto affermato nella sentenza è che il venir meno dell'interesse del ricorrente a seguito di circostanze sopravvenute determina l'improcedibilità del ricorso, in quanto il processo amministrativo è finalizzato alla tutela di un interesse concreto ed attuale del ricorrente, che deve permanere per tutta la durata del giudizio. Pertanto, il sopravvenire di fatti o circostanze che rendano il ricorso privo di utilità pratica per il ricorrente comporta la declaratoria di improcedibilità del ricorso, a prescindere dalla fondatezza o meno delle censure dedotte. Tale principio si fonda sull'esigenza di evitare pronunce meramente dichiarative, prive di effettiva utilità per il ricorrente, e di concentrare l'attività giurisdizionale sulla tutela di interessi concreti ed effettivi. Esso trova applicazione ogni qualvolta, nel corso del giudizio, emerga l'insussistenza di un interesse attuale e concreto del ricorrente all'annullamento dell'atto impugnato, indipendentemente dalle ragioni che hanno determinato tale situazione. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse non preclude al ricorrente la possibilità di proporre un nuovo ricorso qualora dovesse in futuro riacquisire un interesse attuale e concreto all'annullamento dell'atto impugnato, purché nel rispetto dei termini di decadenza previsti dalla legge. Essa, inoltre, non comporta alcuna pronuncia nel merito delle censure dedotte, limitandosi a rilevare l'assenza di un interesse processuale del ricorrente alla decisione della controversia.

Sentenza completa

N. 00484/2008
REG.RIC.

N. 00536/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00484/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 484 del 2008, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dello stesso in Torino, via Buozzi, 3;

contro

COMUNE DI DOMODOSSOLA, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Torino, via S. ((omissis)), 14;

per l'annullamento

del provvedimento 15.01.2008 prot. n. 1027 con cui il Dirigente della Ripartizione Pianificazione Territoriale – Ufficio Edilizia Privata del Comune di Domodossola ha respinto l’istanza di condono edilizio pre…

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