Il termine breve per l'impugnazione di una sentenza pronunciata in un giudizio di opposizione allo stato passivo del fallimento, previsto dall'art. 99, comma 5, della legge fallimentare, trova applicazione anche nel caso in cui il ricorso per cassazione sia stato notificato dopo la data di entrata in vigore della riforma di cui al d.lgs. n. 5 del 2006, in quanto la nuova disciplina si applica anche ai procedimenti in corso, salvo che per gli atti già compiuti. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso la sentenza di appello che ha dichiarato improcedibile l'opposizione allo stato passivo del fallimento, deve essere notificato entro il termine dimezzato di trenta giorni dalla notifica della sentenza impugnata, a pena di inammissibilità, in applicazione del principio di concentrazione e celerità del processo concorsuale, che impone la rapida definizione delle controversie relative allo stato passivo. La mancata notifica del ricorso entro il predetto termine determina il passaggio in giudicato della pronuncia impugnata, precludendo la possibilità di una successiva impugnazione.