Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6847 del 12 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:6847PEN

Massima

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Il reato di tentato omicidio aggravato ai sensi del Decreto Legge n. 152 del 1991, articolo 7, è da ritenersi ostativo alla concessione del beneficio dell'indulto, in quanto la natura e la gravità del reato commesso escludono l'applicabilità di tale misura di clemenza. Il giudice dell'esecuzione, nel valutare la concessione dell'indulto, deve tenere conto della particolare gravità del reato, che si caratterizza per la violenza e la pericolosità della condotta, nonché per l'intensità del dolo e il grado di lesione del bene giuridico tutelato. Tali elementi, unitamente alla circostanza aggravante prevista dalla normativa speciale, rendono il fatto di reato particolarmente grave e incompatibile con la ratio dell'istituto dell'indulto, volto a favorire il reinserimento sociale del condannato e a deflazionare il carico giudiziario per i reati di minore allarme sociale. Pertanto, il giudice dell'esecuzione, nel valutare la concessione dell'indulto, deve operare un bilanciamento tra le esigenze di clemenza e quelle di tutela della collettività, privilegiando quest'ultime quando il reato commesso presenta un elevato disvalore sociale e una spiccata pericolosità per l'ordine pubblico, come nel caso del tentato omicidio aggravato. In tali ipotesi, l'applicazione dell'indulto risulterebbe incompatibile con i principi di proporzionalità e adeguatezza della pena, nonché con le finalità rieducative della sanzione penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M. - rel. Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI MODENA;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 57/2012 TRIBUNALE di MODENA, del 27/03/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIERA MARIA SEVERINA CAPRIOGLIO;

lette le conclusioni del PG di qualificare il ricorso come opposizione.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 27.3.2012 il Tribunale di Modena, in composizione collegiale e qu…

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