Cassazione penale Sez. I sentenza n. 12295 del 14 marzo 2014

ECLI:IT:CASS:2014:12295PEN

Massima

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La condanna per il delitto di rapina aggravata, anche se la sentenza abbia ritenuto l'equivalenza o la prevalenza delle circostanze attenuanti sulle aggravanti contestate, costituisce un ostacolo alla sospensione dell'ordine di esecuzione della pena, in quanto il giudizio di comparazione rileva solo con riferimento alla pena e non incide sugli elementi che caratterizzano e definiscono la condotta criminosa, la quale pertanto deve ritenersi identica anche dopo l'intervenuto giudizio di comparazione. Il reato di rapina aggravata, essendo ricompreso nell'articolo 4-bis dell'Ordinamento Penitenziario, preclude la possibilità di ottenere la sospensione dell'esecuzione della pena, a prescindere dall'entità della pena residua da scontare, in quanto la natura e la gravità del reato commesso assumono rilevanza preminente rispetto alla durata della pena irrogata. Tale principio si fonda sull'esigenza di tutelare la sicurezza pubblica e di evitare che soggetti condannati per reati particolarmente gravi possano beneficiare di misure alternative alla detenzione, anche quando la pena residua da espiare sia contenuta. La ratio di tale disciplina è quella di impedire che autori di reati violenti e pericolosi possano essere ammessi a misure alternative prima dell'effettivo scontamento di una parte significativa della pena, al fine di prevenire il rischio di recidiva e di reiterazione di condotte criminose.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 32/2013 GIP TRIBUNALE di TREVISO, del 02/04/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAFFAELE CAPOZZI;

lette le conclusioni del PG Dott. MAZZOTTA Gabriele che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. (OMISSIS) impugna innanzi a questa Corte per il tramite del suo difensore l'ordinanza del 2 aprile 2013, con la quale il G.I.P. del Tribunale di Treviso, qu…

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