Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 162 del 2023

ECLI:IT:TARBO:2023:162SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio del potere pubblico di repressione degli abusi edilizi, può legittimamente accertare l'inottemperanza del privato all'ordine di demolizione di opere abusive e disporne l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale, a condizione che il relativo procedimento sia svolto nel rispetto delle garanzie partecipative del privato interessato e che l'amministrazione fornisca adeguata motivazione circa le ragioni del mutamento della propria originaria determinazione di irrogare una mera sanzione pecuniaria, anziché una sanzione ripristinatoria. Il diritto del Comune di procedere all'acquisizione non è soggetto a prescrizione, in quanto attiene all'esercizio di un potere pubblico e non all'esercizio di un diritto di proprietà. La legittimità dell'atto di acquisizione al patrimonio comunale non è inficiata dalla circostanza che le opere abusive siano state realizzate su un'area di proprietà privata, atteso che l'ordine di demolizione, divenuto definitivo, costituisce titolo idoneo a supportare l'acquisizione, indipendentemente dalla titolarità del bene. Il Comune, nel riedire il procedimento di accertamento dell'inottemperanza all'ordine di demolizione, è tenuto a motivare adeguatamente i propri ripensamenti e la nuova determinazione adottata, garantendo la partecipazione del privato interessato, al fine di consentirgli di controdedurre in merito alla mutata intenzione comunale di procedere all'acquisizione delle opere abusive e dell'area di sedime.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/03/2023

N. 00162/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00457/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 457 del 2022, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Rimini, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)), in Bologna, Strada Maggiore, 31;

per l'annullamento

dell'atto in data 14 marzo 2022, con cui il Comune di Rimini ha accertato l’inottemperanza del ricorrente a precedente ingiunzione a demoli…

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