Cassazione penale Sez. III sentenza n. 47807 del 2 dicembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:47807PEN

Massima

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Il provvedimento di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (DASPO), una volta convalidato dall'autorità giudiziaria, impone al destinatario l'obbligo di osservare tutte le prescrizioni ivi contenute, senza che questi possa più contestarne la legittimità nel successivo giudizio penale per la violazione di tale obbligo. La convalida giurisdizionale del DASPO, anche se preceduta da un annullamento per carenza di motivazione, sana i vizi originari e rende il provvedimento pienamente efficace, non potendo più essere disapplicato dal giudice penale sulla base di presunte illegittimità. Il giudice penale, pertanto, non può sindacare la legittimità del DASPO convalidato, essendo tenuto a verificare esclusivamente l'adempimento degli obblighi imposti al destinatario dalla misura di prevenzione. Il principio di separazione dei poteri e il rispetto dell'autonomia dell'autorità amministrativa competente all'adozione del DASPO impediscono al giudice penale di disattendere un provvedimento amministrativo legittimamente emanato e convalidato dall'autorità giudiziaria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. AMORESANO Silvio - rel. Consigliere

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) nato l'(OMISSIS);

avverso la sentenza del 4.5.2012 della Corte di Appello di Ancona;

sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. AMORESANO Silvio;

sentite le conclusioni del P.G., Dott. DELEHAYE Enrico, che ha chiesto rigettarsi il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza del 4.5.2012 la Corte di Appello di Ancona, in parziale riforma delle sentenze emesse dal Tribunale di Ancona, Sez., dist. di Jesi, con le quali (OMISSIS) era stato condannat…

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