Cassazione penale Sez. III sentenza n. 14561 del 29 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:14561PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La responsabilità penale degli imputati per il reato di cessione e acquisto di sostanza stupefacente può essere affermata sulla base di un complessivo quadro probatorio indiziario, anche in assenza di una prova diretta dell'incontro e della consegna dello stupefacente, purché le risultanze delle intercettazioni telefoniche e degli altri elementi di riscontro, valutati nel loro insieme e in modo logico e coerente, consentano di ricostruire in modo plausibile e non manifestamente illogico l'iter criminoso, dalla disponibilità della droga da parte di uno degli imputati, al suo passaggio all'altro imputato, fino all'arresto di quest'ultimo in possesso della sostanza. Il giudice di rinvio, dopo l'annullamento per vizio di motivazione, non è vincolato alle valutazioni in fatto formulate dalla Corte di Cassazione, ma può compiere un nuovo esame del materiale probatorio, anche arricchendo il percorso argomentativo, purché eviti di ripetere il vizio logico già censurato e giunga a una motivazione adeguata e non manifestamente illogica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - rel. Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. CIRIELLO Antonella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/04/2016 della Corte di appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1.I sigg.ri (OMISSIS) e (OMISSIS) ricorrono, con separati atti, per l…

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