Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 292 del 2012

ECLI:IT:TARMI:2012:292SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La presentazione di una denuncia di inizio attività (D.I.A.) edilizia, ai sensi della normativa regionale e comunale applicabile, determina l'avvio di un procedimento amministrativo finalizzato alla verifica della sussistenza delle condizioni stabilite per la realizzazione dell'intervento dichiarato. Tale procedimento si attiva già con la presentazione della D.I.A., segnando l'effettivo inizio dei lavori il momento coincidente con il trentesimo giorno dalla dichiarazione, termine entro il quale l'amministrazione può esercitare il proprio potere inibitorio. Decorso tale termine, l'amministrazione non può più contestare vizi formali o procedimentali della D.I.A., ma può solo esercitare il potere di autotutela, ove ne ricorrano i presupposti, per ordinare la riduzione in pristino dell'opera realizzata in violazione di norme urbanistiche ed edilizie. Pertanto, la mancata comunicazione dell'inizio dei lavori da parte del dichiarante non comporta l'inefficacia della D.I.A., ma al più la possibilità per l'amministrazione di dichiararne la decadenza ove accerti il mancato effettivo inizio dei lavori entro l'anno dalla presentazione della dichiarazione. Inoltre, l'amministrazione, nell'esercitare il proprio potere di autotutela, è tenuta a garantire il contraddittorio procedimentale e a motivare adeguatamente i provvedimenti adottati, anche con riferimento alla qualificazione urbanistica ed edilizia dell'intervento realizzato.

Sentenza completa

N. 03058/2010
REG.RIC.

N. 00292/2012 REG.PROV.COLL.

N. 03058/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3058 del 2010, proposto da:
- Immobiliare MA.RA. Srl, in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentata e difesa dagli avv. Cristina Carpinelli e Giorgio Carpinelli, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Wolfango Ruosi in Milano, Corso Venezia, 37;

contro

- Comune di Limbiate, in persona del Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Bruno Vellone, con domicilio eletto presso Giovanni Merolla in Milano, via Vitruvio, 43;
- Enrico arch. Galbiati, non costituito;
- Monica arch. Biazzi, non costituita;

nei confronti di

- Condominio “Residenza Ca…

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