Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 24017 del 15 giugno 2011

ECLI:IT:CASS:2011:24017PEN

Massima

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Il falso accusatore non può sottrarsi alla responsabilità penale per il reato di calunnia adducendo la mancata valutazione di testimonianze a suo favore, quando la ricostruzione dei fatti operata dalla persona offesa risulti logicamente coerente e avvalorata da elementi oggettivi, come il possesso da parte di quest'ultima dei titoli di pagamento in contestazione. Infatti, la legittima utilizzazione delle dichiarazioni della persona offesa, anche se precedentemente indagata per reato connesso e poi archiviata, non comporta incompatibilità a rivestire l'ufficio di testimone, in quanto la sua posizione è stata definita con provvedimento di archiviazione. Pertanto, il giudice di merito può fondare la propria decisione di condanna sulla deposizione della persona offesa, senza che ciò integri un vizio di motivazione, qualora tale deposizione risulti logicamente e obiettivamente attendibile rispetto alla tesi difensiva, la quale può essere implicitamente disattesa anche in assenza di una specifica confutazione delle testimonianze a discarico, quando queste siano state ritenute inattendibili sulla base di una valutazione complessiva degli elementi di prova.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio F. - Presidente

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. CONTI Giovan - rel. Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ro. Ci. , nata a (OMESSO);

avverso la sentenza del 19/01/2009 della Corte di appello di Roma;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. GALASSO Aurelio, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;

udito il difensore, avv. ORLANDO Stefania, in sosti…

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