Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 35570 del 29 settembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:35570PEN

Massima

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Il possesso di modica quantità di sostanza stupefacente, pur essendo destinato all'uso personale del tossicodipendente, integra il reato di detenzione illecita di droga ai sensi dell'art. 73 del D.P.R. n. 309/1990, non potendo essere inquadrato nell'ipotesi di mero uso personale di cui all'art. 75 dello stesso decreto. Ai fini dell'applicazione dell'attenuante del fatto di lieve entità prevista dal comma 5 dell'art. 73, il giudice deve valutare complessivamente il binomio mezzi-modalità dell'azione e qualità e quantità dello stupefacente, senza limitarsi alla sola valutazione della quantità, ma considerando anche il grado di offensività della condotta. Tuttavia, tale valutazione rientra nella discrezionalità del giudice di merito, il cui apprezzamento è incensurabile in sede di legittimità, se sorretto da adeguata motivazione e immune da vizi logici o contraddizioni interne.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio Presidente del 21/09/2 -

Dott. MILO Nicola Consigliere SENTE -

Dott. GRAMENDOLA Francesco P. rel. Consigliere N. 1 -

Dott. CORTESE Arturo Consigliere REGISTRO GENER -

Dott. CONTI Giovanni Consigliere N. 7360/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PI. AN. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 132/2010 CORTE APPELLO di BOLOGNA, del 23/04/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 21/09/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRAMENDOLA Francesco Paolo;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SELVAGGI Eugenio ch…

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