In materia di reati concernenti gli stupefacenti, la circostanza aggravante del quantitativo ingente di cui all`art. 80, secondo comma, del d.P.R.  9 ottobre 1990. n. 309, postula un quantitativo di droga caratterizzante il singolo contesto in termini di gravissima pericolosita` sociale ed implica una qualificazione che si pone su di uno dei livelli piu` elevati nella scala degli aggettivi di quantita`. Tenuto conto della "ratio" di detta norma -da individuarsi nell`esigenza di predisporre un`energica tutela della salute pubblica contro i pericoli derivanti dall`invadenza della droga - il relativo concetto non puo` prescindere da una valutazione ponderata del quantitativo della sostanza, da effettuarsi con riferimento al principio attivo in essa contenuto e senza trascurarne la qualita`, con riguardo agli effetti negativi, diversi secondo i tipi di droga, causati dall`assunzione, all`integrita` dei potenziali consumatori. Il termine "ingente", poi, proprio perche` si inserisce fra i possibili gradini della scala degli aggettivi di quantita`, si fonda su parametri almeno in gran parte relativi, i quali richiedono necessariamente un raffronto fra quantitativi diversi della medesima sostanza e sono inoltre influenzati dalle variazioni della disponibilita` di quest`ultima sul mercato in un determinato momento storico.  L`accertamento della "ingente" quantita` non deve, percio`, essere compiuto con riferimento al singolo episodio isolatamente considerato, ma rapportandolo anche ai quantitativi sequestrati nel periodo in cui esso si e` verificato.     da vedere: Sen 29/10/1992 10353 sez 6 Pen Sen 27/05/1994 5213 sez U Civ