Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 36747 del 24 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:36747PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di resistenza a pubblico ufficiale si configura quando l'agente, con violenza o minaccia, si oppone all'esecuzione di un atto d'ufficio, indipendentemente dall'esito positivo o negativo di tale azione e dall'effettivo verificarsi di un impedimento che ostacoli il compimento degli atti predetti. Tuttavia, è necessario che la violenza o la minaccia siano reali e connotino in termini di effettività causale la loro idoneità a coartare o ad ostacolare l'agire del pubblico ufficiale, in ragione del dolo specifico che deve sorreggere il comportamento del soggetto agente. Qualora l'imputato abbia invocato la scriminante della reazione ad atti arbitrari del pubblico ufficiale, i giudici di merito devono esaminare attentamente le circostanze fattuali addotte a sostegno di tale eccezione, senza limitarsi a un generico riferimento alla dinamica dell'intervento della polizia giudiziaria, ma procedendo a una puntuale ricostruzione della stessa sulla base degli elementi probatori acquisiti. Solo in tal modo è possibile valutare correttamente la configurabilità della causa di giustificazione invocata, in conformità ai principi giurisprudenziali consolidati in materia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CONTI Giovanni - Presidente

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetan - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/02/2015 della Corte di appello di Ancona;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DE AMICIS Gaetano;
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa LOY ((omissis)), che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 16 febbraio 2015 la Corte d'appello di …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.