Cassazione penale Sez. III sentenza n. 44290 del 31 ottobre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:44290PEN

Massima

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Il tribunale del riesame, nel valutare la legittimità di un sequestro probatorio, deve limitarsi a verificare l'esistenza del "fumus" di reato e la completezza e logicità della motivazione del provvedimento cautelare in relazione alle specifiche esigenze investigative esistenti al momento dell'adozione del sequestro, senza poter sindacare sulla permanenza o cessazione di tali esigenze, essendo tale valutazione rimessa alla dialettica tra le parti e all'eventuale richiesta di restituzione delle cose sequestrate al giudice delle indagini preliminari. Il tribunale del riesame non può, quindi, sostituirsi alla fisiologica valutazione del pubblico ministero e del giudice delle indagini preliminari, eventualmente censurabile mediante appello, in ordine alla permanenza delle esigenze probatorie che avevano originariamente giustificato il sequestro.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. AMOROSO Giovanni - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. MARINI Luigi - rel. Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Rovereto;

nel procedimento a carico di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 6/11/2012 del Tribunale di Trento che ha annullato il provvedimento di convalida del sequestro probatorio emesso il 17/10/2012 dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Rovereto;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));

udito…

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