Cassazione penale Sez. V sentenza n. 5978 del 13 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:5978PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione di tipo mafioso di cui all'art. 416-bis c.p. si configura quando il soggetto interagisce organicamente e sistematicamente con gli associati, quale elemento della struttura organizzativa del sodalizio criminoso, anche al fine di depistare le indagini di polizia volte a reprimere l'attività dell'associazione o a perseguirne i partecipi. La disponibilità di armi da parte dell'associazione, anche se legalmente detenute, integra la circostanza aggravante prevista dai commi quarto e quinto dell'art. 416-bis c.p., indipendentemente dall'accertamento di specifici reati di detenzione o porto illegale. La valutazione delle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia e degli altri elementi probatori deve essere effettuata in modo unitario e complessivo, senza parcellizzare il quadro probatorio, nel rispetto dei principi elaborati dalla giurisprudenza di legittimità in tema di sussistenza dei riscontri individualizzanti. Il giudice di merito ha ampia discrezionalità nella concessione o nel diniego delle circostanze attenuanti generiche, purché la motivazione sia logica e coerente con gli elementi di fatto rilevanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. BELMONTE Maria Teresa - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. CANANZI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI PALERMO;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
nel procedimento a carico di questi ultimi inoltre:
(OMISSIS);
(OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/03/2021 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere DE MARZO GIUSEPPE;

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