Consiglio di Stato sentenza n. 4558 del 2018

ECLI:IT:CDS:2018:4558SENT

Massima

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Il provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale ai sensi dell'art. 14, comma 1, del d.lgs. n. 81/2008 è legittimo quando gli organi di vigilanza accertano l'impiego di personale non risultante dalla documentazione obbligatoria in misura pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro, anche in assenza di una formale contestazione da parte dei lavoratori stessi, in quanto le loro dichiarazioni rese nell'immediatezza dei fatti hanno maggiore credibilità rispetto a dichiarazioni successive che appaiano contraddittorie o finalizzate a giustificare la violazione. La mancata indicazione dei lavoratori nelle scritture aziendali obbligatorie integra il presupposto per l'adozione del provvedimento di sospensione, il quale non può essere escluso sulla base di dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà prive di riscontri oggettivi e intrinsecamente incoerenti, né dalla circostanza che il proprietario dell'immobile in costruzione abbia affidato in economia alcuni lavori accessori a tali lavoratori, in quanto ciò non esclude la responsabilità del datore di lavoro per l'impiego di personale non risultante dalla documentazione obbligatoria. Il provvedimento di sospensione, adottato per contrastare il fenomeno del lavoro sommerso e irregolare, mira a far cessare il pericolo per la tutela della salute e la sicurezza dei lavoratori e, pertanto, deve essere ritenuto legittimo laddove ne ricorrano i presupposti di legge, indipendentemente dalla ricostruzione alternativa dei fatti prospettata dal datore di lavoro.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/07/2018

N. 04558/2018REG.PROV.COLL.

N. 08976/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8976 del 2012, proposto dal
Ministero del lavoro e delle politiche Sociali, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato, domiciliata
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12;

contro

signor ((omissis)), in qualità di titolare della ditta "MF CG Costruzioni di ((omissis))", rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Roma, corso del Rinascimento, 11;

per l’annullamento

della sentenza del TAR Puglia, sezione staccata di Lecce, sezione I, 0…

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