Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 18806 del 18 aprile 2017

ECLI:IT:CASS:2017:18806PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nel sindacare la motivazione di un'ordinanza cautelare, deve verificare se il giudice di merito abbia dato adeguatamente conto delle ragioni che lo hanno indotto ad affermare o negare la gravità del quadro indiziario a carico dell'indagato, controllando la congruenza della motivazione riguardante la valutazione degli elementi indizianti, rispetto ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie, nella peculiare prospettiva dei procedimenti incidentali de libertate. Il controllo di legittimità non può riguardare la ricostruzione dei fatti, ma solo la violazione di specifiche norme di legge o la manifesta illogicità della motivazione secondo la logica e i principi di diritto. In tema di esigenze cautelari, l'attualità del pericolo di reiterazione non deve essere intesa come imminenza del pericolo di commissione di un ulteriore reato, ma come continuità del periculum libertatis nella sua dimensione temporale, che va apprezzata sulla base della vicinanza ai fatti in cui si è manifestata la potenzialità criminale dell'indagato ovvero della presenza di elementi indicativi recenti, idonei a dar conto della effettività del pericolo di concretizzazione dei rischi che la misura è chiamata a neutralizzare. Pertanto, il giudice di merito può fondare la prognosi di recidivanza non solo sulla obiettiva gravità dei fatti, ma anche sulla personalità dell'indagato, desunta dai precedenti penali e dalle circostanze che connotano la specifica condotta in esame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Presidente

Dott. CIAMPI ((omissis)) - Consigliere

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

Dott. GIANNITI Pasquale - Consigliere

Dott. TANGA Antonio L. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 23/11/2016, del Tribunale del Riesame di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
dita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
sentite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udite le richieste del difensore, avv. (O…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.