Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 12493 del 20 marzo 2008

ECLI:IT:CASS:2008:12493PEN

Massima

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La coltivazione illecita di sostanze stupefacenti, pur in presenza di circostanze attenuanti, integra il reato di cui all'art. 73 del D.P.R. n. 309/1990 e comporta la condanna del reo alla pena detentiva e pecuniaria, la quale non può essere esclusa o ridotta in misura tale da risultare simbolica o meramente simbolica, in quanto la tutela della salute pubblica e il contrasto al traffico di droga costituiscono primari interessi pubblici meritevoli di adeguata protezione giuridica. Pertanto, il giudice, nel valutare la gravità del fatto e la colpevolezza dell'imputato, è tenuto ad irrogare una pena proporzionata e congrua, che esprima un adeguato rimprovero e deterrenza, senza che possano assumere rilievo determinante fattori di natura soggettiva o contingente, salvo che non incidano in modo significativo sulla capacità di intendere e di volere dell'agente o sulla sua pericolosità sociale. La rinuncia all'impugnazione della sentenza di condanna non esclude la necessità di una pronuncia giudiziale che accerti la responsabilità penale dell'imputato e applichi la relativa sanzione, in ossequio ai principi di legalità e di obbligatorietà dell'azione penale, a tutela dell'interesse pubblico alla repressione dei reati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO ((omissis)) - Presidente

Dott. MARTELLA ((omissis)) - Consigliere

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PE. Do. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza emessa in data 12.06.2007 dalla Corte di Appello di Reggio Calabria;

esaminati gli atti, il ricorso e la sentenza impugnata;

udita in camera di consiglio la relazione del Consigliere Dott. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso per intervenuta rinuncia all…

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