Cassazione penale Sez. II sentenza n. 34892 del 12 agosto 2013

ECLI:IT:CASS:2013:34892PEN

Massima

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Il pubblico dipendente che attesti falsamente la propria presenza sul luogo di lavoro, facendo timbrare da altri il proprio cartellino elettronico nel sistema di rilevazione delle presenze, integra il reato tentato di truffa, a prescindere dalla mancanza di autorizzazione per lo svolgimento di prestazioni di lavoro straordinario e dall'impossibilità di conseguire un effettivo profitto, in quanto tale condotta è idonea oggettivamente ad indurre in errore l'amministrazione di appartenenza circa la presenza del dipendente sul luogo di lavoro, realizzando così un tentativo di conseguire un ingiusto profitto, anche se non concretamente realizzato. La falsa attestazione della presenza in ufficio, riportata sui cartellini marcatempo o nei fogli di presenza, costituisce una condotta fraudolenta che integra gli estremi del delitto tentato di truffa, a prescindere dal fatto che la prestazione di lavoro straordinaria non sia stata autorizzata, in quanto il consenso del superiore gerarchico può essere anche tacito o intervenire successivamente. Inoltre, il profitto del pubblico dipendente e il sinallagmatico danno per l'amministrazione derivano dalla soltanto apparente presenza in ufficio del dipendente a svolgere attività comunque retribuibile, pur se destinata nell'immediato a restare provvisoriamente non retribuita. La declaratoria di inammissibilità totale del ricorso per cassazione, in ragione della manifesta infondatezza dei motivi, preclude la possibilità di rilevare e dichiarare le cause di non punibilità, come la prescrizione del reato maturata successivamente alla sentenza impugnata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. TADDEI Margherita B. - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2290/2007 CORTE APPELLO di CATANIA, del 28/02/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 16/05/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SERGIO BELTRANI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CESQUI Elisabetta che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore di fiducia degli imputati, a…

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