Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 2360 del 2022

ECLI:IT:TARNA:2022:2360SENB

Massima

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Il diniego di rilascio del titolo abilitativo alla guida (patente di guida) per carenza dei requisiti morali di cui all'art. 120, comma 1, del Codice della Strada costituisce un atto vincolato, la cui adozione consegue necessariamente al solo verificarsi dei presupposti normativamente previsti, senza alcun margine di discrezionalità in capo all'amministrazione. Pertanto, la controversia avente ad oggetto tale provvedimento è devoluta alla giurisdizione del giudice ordinario, in quanto la posizione giuridica del richiedente va qualificata in termini di diritto soggettivo perfetto, non degradabile ad interesse legittimo. Ciò vale anche a seguito della pronuncia della Corte Costituzionale n. 22/2018, che ha fatto venir meno l'automatismo della revoca della patente di guida conseguente a condanne per reati in materia di stupefacenti, in quanto le ulteriori ipotesi di revoca previste dall'art. 120, commi 1 e 2, del Codice della Strada non sono state attinte dalla predetta pronuncia e continuano a rappresentare atti vincolati, la cui adozione resta sottratta alla giurisdizione del giudice amministrativo. Pertanto, il diniego di rilascio del titolo abilitativo alla guida per insussistenza dei requisiti morali di cui all'art. 120, comma 1, del Codice della Strada, non essendo espressione di discrezionalità amministrativa ma atto vincolato, sia nel presupposto che nel contenuto, rientra nella giurisdizione del giudice ordinario, a cui spetta l'accertamento della sussistenza o meno dei requisiti richiesti dalla legge per il conseguimento della patente di guida.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/04/2022

N. 02360/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01109/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1109 del 2022, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati Nicola Croce, Laura D'Anna, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Ufficio Motorizzazione Civile Napoli, in persona dei legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli, domiciliataria ex lege in Napoli, via Diaz 11;

per l'annullamento

- del decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Ufficio Moto…

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