Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza breve n. 1003 del 2015

ECLI:IT:TARVEN:2015:1003SENB

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio dei propri poteri di controllo sull'attività della Pubblica Amministrazione, riconosce la legittimità dell'ordinanza sindacale di chiusura temporanea di un'attività commerciale, adottata al fine di risolvere o attenuare una grave situazione di degrado e insicurezza urbana in una determinata zona della città. Tale provvedimento, rientrando nei poteri di polizia amministrativa del Sindaco, volti a garantire l'ordine pubblico e la sicurezza della collettività, è giustificato dalla sussistenza di una situazione di fatto che ne legittima l'adozione, a prescindere dall'eventuale impugnazione del provvedimento da parte del soggetto interessato. Tuttavia, qualora il provvedimento di chiusura venga successivamente prorogato, tale proroga dovrà essere autonomamente impugnata per poter essere valutata nel merito. In ogni caso, il Tribunale Amministrativo Regionale riconosce la discrezionalità del Sindaco nell'adottare misure straordinarie volte a fronteggiare situazioni di grave degrado e insicurezza urbana, purché tali misure siano proporzionate e adeguatamente motivate sulla base di un'istruttoria che ne accerti la necessità e l'idoneità a perseguire l'interesse pubblico. Il Tribunale, pertanto, afferma il principio secondo cui il Sindaco, nell'esercizio dei propri poteri di polizia amministrativa, può legittimamente disporre la chiusura temporanea di attività commerciali, qualora ciò si renda necessario per fronteggiare gravi situazioni di degrado e insicurezza urbana, purché il provvedimento sia adeguatamente motivato e proporzionato rispetto alla finalità perseguita.

Sentenza completa

N. 00854/2015
REG.RIC.

N. 01003/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00854/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 854 del 2015, proposto da:
Costance Okonkowo, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso Segreteria T.A.R. Veneto in Venezia, Cannaregio 2277/2278;

contro

Comune di Padova, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Venezia, San Polo, 2988;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 21 del 28 maggio 2015 del Sindaco del Comune di Padova.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di cos…

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