Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1777 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:1777SENT

Massima

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Il Comune può disporre l'acquisizione gratuita al proprio patrimonio non solo dell'opera edilizia abusiva e dell'area di sedime, ma anche di una superficie ulteriore, comunque non superiore a dieci volte quella occupata dall'immobile abusivo, necessaria alla realizzazione di opere analoghe a quelle abusive. Tuttavia, l'amministrazione comunale è tenuta a motivare adeguatamente tale acquisizione, esternando le ragioni di pubblico interesse che rendono necessario disporre l'acquisto di tale superficie aggiuntiva, nonché a indicare con precisione l'area di cui viene disposta l'acquisizione. In assenza di tale motivazione specifica, l'ordinanza di acquisizione è illegittima nella parte in cui ha ad oggetto la superficie eccedente l'area di sedime dell'opera abusiva.

Sentenza completa

N. 02393/2010
REG.RIC.

N. 01777/2015 REG.PROV.COLL.

N. 02393/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2393 del 2010, proposto da:
Molitura Anastasiana S.r.l., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Napoli, Riviera di Chiaia, 207;

contro

Comune di Sant'Anastasia, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Napoli, Via A.Villari N.44;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 25 del 18/02/2010 emessa dal Responsabile del Servizio Urbanistica del Comune di S. Anastasia, con la quale si dichiara l'acquisizione al patrimonio comunale delle opere edili realizzate in un fondo sito …

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