Cassazione penale Sez. I sentenza n. 1451 del 14 gennaio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:1451PEN

Massima

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Il concorso tra il reato di associazione di tipo mafioso ex art. 416-bis c.p. e quello di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti ex art. 74 d.P.R. n. 309/1990 è configurabile solo quando l'agente abbia consapevolezza che il traffico di droga sia gestito dal sodalizio mafioso, non essendo sufficiente il mero inserimento dell'indagato nel circuito dello spaccio di sostanze stupefacenti. Pertanto, la mera circostanza che l'indagato si rifornisca di droga da esponenti di un'organizzazione mafiosa non è di per sé idonea a dimostrare la sua consapevolezza dell'appartenenza del traffico di stupefacenti all'ambito di operatività del sodalizio mafioso, dovendosi accertare in concreto la sussistenza di tale elemento soggettivo. Ove tale prova non emerga, il giudice non può ritenere integrato il concorso tra i due reati associativi, dovendo limitarsi a valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza in relazione al solo reato di associazione finalizzata al narcotraffico. Nell'apprezzamento del quadro cautelare, il giudice dovrà altresì tenere conto della doppia presunzione di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p., modulandone l'applicazione in relazione all'esito della valutazione circa la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per il reato di associazione mafiosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIANI Vincenzo - Presidente

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - rel. Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 23/06/2020 del TRIB. LIBERTA' di VENEZIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere CAPPUCCIO DANIELE;
sentite le conclusioni del PG LOY MARIA FRANCESCA, che conclude chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 23 giugno 2020 il Tribunale del riesame di Venezia, procedendo ai sensi dell'articolo 309 c.p.p., ha confermato il provvedimento con il quale il Giudice per le…

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