Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 468 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:468SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile che abbia realizzato opere edilizie in assenza di titolo abilitativo può impugnare l'ordinanza di demolizione emessa dall'amministrazione comunale, ma decade dal relativo interesse processuale qualora dimostri di aver provveduto spontaneamente alla rimozione delle opere abusive, rendendo così il ricorso improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse. In tali casi, il giudice amministrativo, pur dichiarando l'improcedibilità del ricorso, può compensare integralmente le spese processuali tra le parti, in considerazione della definizione in rito della controversia e delle ragioni fattuali ad essa sottese, rappresentate dall'avvenuto ripristino dello stato dei luoghi. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il proprietario di un immobile che abbia realizzato opere edilizie in assenza di titolo abilitativo può impugnare l'ordinanza di demolizione emessa dall'amministrazione comunale, ma decade dal relativo interesse processuale qualora dimostri di aver provveduto spontaneamente alla rimozione delle opere abusive. In tal caso, il ricorso diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, pur potendo il giudice amministrativo compensare integralmente le spese processuali tra le parti, in considerazione della definizione in rito della controversia e delle ragioni fattuali ad essa sottese, rappresentate dall'avvenuto ripristino dello stato dei luoghi. La massima giuridica è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. Essa esprime il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente e applicabile a casi analoghi.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/01/2018

N. 00468/2018 REG.PROV.COLL.

N. 04434/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4434 del 2010, proposto da Giancarlo Casa, rappresentato e difeso dall'avvocato Francesco Saverio Esposito, legalmente domiciliato, ai sensi dell’art. 25 c.p.a, presso la Segreteria del T.A.R. Campania, in Napoli, piazza Municipio n. 64;

contro

il Comune di Massa Lubrense, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Sergio Mascolo, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Pasquale Lambiase in Napoli, via Cuma n.28;

per l'annullamento

dell'ordinanza n.134/2010 del Comune di Massa Lubrense.

Visti il ricorso e i relativ…

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