Tribunale Amministrativo Regionale Liguria - Genova sentenza n. 1586 del 2014

ECLI:IT:TARLIG:2014:1586SENT

Massima

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Il vincolo paesaggistico impone limiti all'esercizio del diritto di proprietà, sicché la realizzazione di opere edilizie in assenza di titolo abilitativo o in violazione di tale vincolo determina l'illegittimità dell'intervento, a prescindere dalla qualificazione giuridica dello stesso come ristrutturazione o meno. L'amministrazione è pertanto legittimata a ordinare la demolizione delle opere abusive, anche quando il proprietario abbia presentato una domanda di condono edilizio rimasta inevasa, in quanto il mancato accoglimento di tale istanza rende definitivo il giudizio di illegittimità dell'intervento, non suscettibile di essere rimesso in discussione in sede giurisdizionale. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che il vincolo paesaggistico prevale sull'interesse del privato alla conservazione delle opere edilizie realizzate senza il prescritto titolo abilitativo, imponendo all'amministrazione il dovere di ordinarne la demolizione, a tutela del preminente interesse pubblico alla salvaguardia del paesaggio.

Sentenza completa

N. 00502/1999
REG.RIC.

N. 01586/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00502/1999 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 502 del 1999, proposto dal signor Luigi Caracciolo rappresentato e difeso dagli avvocati Giovanni Bormioli e Thea Vaccari, con domicilio eletto presso il primo a Genova in piazza Dante 9/14;

contro

Comune di Genova in persona del sindaco in carica, rappresentato e difeso dall’avvocato Aurelio Domenico Masuelli, con domicilio eletto presso di lui a Genova in via Garibaldi 9

Ministero per i beni e le attività culturali in persona del ministro in carica non costituito in giudizio;

per l'annullamento

del provvedimento 4.2.1999, n. 61 A/E del comune di Genova

Visti il ricorso e…

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