Cassazione penale Sez. II sentenza n. 38517 del 2 novembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:38517PEN

Massima

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Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca ex art. 12-sexies del d.l. n. 306/1992 può essere disposto anche in assenza di un nesso di pertinenzialità tra i beni e il reato per cui è stata pronunciata condanna, purché sia accertata la sproporzione tra il valore dei beni nella disponibilità dell'imputato e i suoi redditi o attività economiche, nonché l'impossibilità di giustificarne la legittima provenienza. La presunzione di illecita accumulazione patrimoniale non incontra limiti temporali, essendo sufficiente che i beni risultino nella disponibilità del condannato al momento dell'applicazione della misura, a prescindere dall'epoca del loro acquisto. L'onere di dimostrare la legittima provenienza dei beni grava sull'imputato, non essendo necessario per il giudice accertare un nesso di derivazione tra i beni e l'attività criminosa del condannato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA Pietro Antonio - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Avv. Diaz Pietro, del foro di Sassari, nell'interesse di Mu. Co. , nato a (OMESSO) il (OMESSO), di Mu. Ma. , nata a (OMESSO) il (OMESSO), di Pu. Fr. , nata a (OMESSO) il (OMESSO), di M. M. , nata a (OMESSO) il (OMESSO);

avverso l'ordinanza del Tribunale per il riesame di Tempio Pausania, in data 29/12/2009;

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Dr. Domenico Gallo;

Udita la requisi…

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