Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4558 del 2007

ECLI:IT:TARLAZ:2007:4558SENT

Massima

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Il rifiuto di rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato, quando successivamente l'Amministrazione, a seguito di un nuovo esame disposto dal giudice amministrativo, rilascia il permesso di soggiorno per attesa occupazione, determina la cessazione della materia del contendere, con conseguente compensazione integrale delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione del sollecito comportamento satisfattorio dell'Amministrazione della pretesa del ricorrente. La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: Il rifiuto di rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato determina la cessazione della materia del contendere quando l'Amministrazione, a seguito di un nuovo esame disposto dal giudice amministrativo, rilascia il permesso di soggiorno per attesa occupazione, comportando la compensazione integrale delle spese di giudizio tra le parti in considerazione del sollecito comportamento satisfattorio dell'Amministrazione della pretesa del ricorrente. Questo principio di diritto si fonda sulla considerazione che, una volta superato il motivo di contenzioso originario attraverso il rilascio del nuovo permesso di soggiorno, non sussiste più un interesse concreto ed attuale alla decisione del ricorso, determinando la cessazione della materia del contendere. Inoltre, la compensazione integrale delle spese di giudizio trova giustificazione nel sollecito comportamento dell'Amministrazione nel soddisfare la pretesa del ricorrente, evitando un ulteriore protrarsi del contenzioso. La massima così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali, in modo da risultare autosufficiente e applicabile a casi analoghi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio - Roma (Sezione II quater) ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso n. 6501/2006 proposto da Li. Ta. Co., nato in Po. Ve./Rh Brasile il 15.8.1964, rappresentato e difeso (previa delibera del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Ro. del 30.5.2006 di ammissione al patrocinio a spese dello Stato) dall'avv. Ma. Pa. ed elettivamente domiciliato presso il suo studio in Ro., ((omissis)). Ar., n. (...); contro la QUESTURA di Ro., in persona del legale rappresentante pro-tempore, costituitasi in giudizio, rappresentata e difesa dall'Avvocatura Generale dello Stato presso i cui uffici è ex lege domiciliata in Ro., Via dei Po. n. (...); per l'annullamento previa sospensione dell'efficacia: del decreto del Questore di Ro. del 5.4.2006, notificato alla ricorrente il 2.5.2006, con il quale veniva rifiutata la richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno. Visto i…

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