Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 29276 del 4 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:29276PEN

Massima

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Il datore di lavoro è titolare di una posizione di garanzia in materia di sicurezza sul lavoro, che comporta obblighi di predisposizione, attuazione e controllo continuo delle misure di prevenzione degli infortuni, non potendo limitarsi a una mera formale adozione delle stesse o a fare affidamento sull'autonomo rispetto da parte dei lavoratori. Tale posizione di garanzia permane anche in presenza di figure delegate o di preposti, non esonerando il datore di lavoro dall'obbligo di vigilare sull'effettivo adempimento degli obblighi di sicurezza da parte di tali soggetti. La violazione di tali obblighi di protezione, qualora causalmente connessa all'evento lesivo, integra il reato colposo, essendo irrilevante che il comportamento del lavoratore sia stato imprudente o negligente, salvo che tale comportamento risulti del tutto estraneo al processo produttivo e imprevedibile. Il committente, a sua volta, è titolare di una posizione di garanzia che gli impone di vigilare sull'effettiva attuazione, da parte delle imprese esecutrici, delle misure di sicurezza previste nel piano di coordinamento, non potendosi limitare a una mera formale verifica della sua predisposizione. La mancata osservanza di tali obblighi di vigilanza e coordinamento, qualora causalmente connessa all'evento, integra il reato colposo, senza che possa rilevare, ai fini dell'affermazione della responsabilità, la concessione delle attenuanti generiche, la cui mancata applicazione può essere implicitamente motivata per relationem, in presenza di precedenti penali specifici dell'imputato. La determinazione della pena, nel rispetto dei criteri di cui all'art. 133 c.p., rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, la cui decisione non è sindacabile in sede di legittimità, salvo che non risulti manifestamente illogica o arbitraria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FOTI Giacomo - Presidente

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

Dott. CIAMPI ((omissis)) - Consigliere

Dott. IANNELLO Emilio - rel. Consigliere

Dott. MONTAGNI Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2387/2010 CORTE APPELLO di VENEZIA, del 30/01/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 08/05/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. EMILIO IANNELLO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso …

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