Cassazione penale Sez. I sentenza n. 18320 del 10 maggio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:18320PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La misura cautelare della custodia in carcere può essere legittimamente disposta dal giudice sulla base di un compendio indiziario grave e preciso, che consenta di formulare un giudizio probabilistico circa l'accertamento della colpevolezza dell'indagato. A tal fine, il giudice deve motivare in modo analitico gli elementi di fatto da cui sono desunti gli indizi a carico, indicando le ragioni per le quali essi assumono rilevanza, nonché valutare in modo specifico gli elementi forniti dalla difesa a sostegno dell'alibi o comunque favorevoli all'imputato. Tuttavia, l'interesse all'impugnazione della misura cautelare viene meno qualora questa sia stata successivamente revocata, in assenza di una espressa manifestazione da parte del ricorrente di voler far valere il proprio diritto all'equa riparazione per ingiusta detenzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. CARTA Adria - rel. Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMESSO) N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 800/2010 TRIB. LIBERTA' di CATANIA, del 28/04/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ADRIANA CARTA;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) che ha chiesto il rigetto del ricorso.

IN FATTO E IN DIRITTO

1.- Con ordinanza in data 28 aprile 2010 il Tribunale di Catania, decidendo sulla istanza di riesame proposta dai difensori di (OMESSO) conf…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.