Cassazione penale Sez. I sentenza n. 27614 del 11 luglio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:27614PEN

Massima

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Il dolo del delitto di tentato omicidio può essere desunto, in mancanza di attendibile confessione, dalle peculiarità intrinseche dell'azione criminosa, quali il comportamento antecedente e susseguente al reato, la natura del mezzo usato, le parti del corpo della vittima attinte, la reiterazione dei colpi, che abbiano valore sintomatico in base alle comuni regole di esperienza. Pertanto, l'impiego di mezzi idonei come tubi di ferro per colpire ripetutamente la vittima, prevalentemente alla testa, con l'intenzione di ucciderla, manifestata anche verbalmente dall'aggressore, integra gli elementi oggettivo e soggettivo del tentato omicidio, anche a prescindere dall'entità delle lesioni effettivamente cagionate, qualora queste siano state contenute solo per l'intervento tempestivo di terzi. La valutazione complessiva delle modalità dell'aggressione, dei mezzi utilizzati e delle dichiarazioni della vittima, pur in presenza di lievi lesioni, consente di ritenere provato il dolo di uccidere, anche a titolo alternativo rispetto al dolo di lesioni, senza che sia necessaria una perizia tecnica sull'arma impropria, la cui idoneità offensiva può essere desunta dalle risultanze processuali. La mancata ricusazione del giudice ritenuto incompatibile e l'omessa assunzione di una prova non decisiva non determinano nullità del processo o vizi di motivazione. La determinazione della pena, nel rispetto dei criteri di cui agli artt. 133 e 62-bis c.p., è congruamente motivata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza in data 2 novembre 2010 della Corte di appello di Milano nel proc. n. 3551/2010 R.G.;

Visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;

sentita, nella pubblica udienza del 24 gennaio 2012, la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

udite le conclusioni del pubblico ministero presso questa corte di cassazione, in…

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