Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1942 del 2022

ECLI:IT:TARSA:2022:1942SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da Arturo Pagano, Maria Nicolina Pagano e Marco Pagano contro il Comune di Nocera Superiore, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. Sussiste la giurisdizione del giudice amministrativo sulla controversia, in quanto non si verte di una questione che incide in maniera diretta ed immediata sul regime delle acque pubbliche, rientrante nella competenza del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche. 2. L'accordo bonario sull'indennità di espropriazione non comporta di per sé il trasferimento della proprietà del bene in capo all'Amministrazione espropriante, essendo necessario il perfezionamento del procedimento espropriativo mediante l'adozione del decreto di esproprio o la stipula dell'atto di cessione volontaria. In assenza di tali atti, permane la situazione di illegittimità dell'occupazione del fondo da parte dell'Amministrazione. 3. Nell'ipotesi di procedura espropriativa non conclusa, l'Amministrazione è tenuta a scegliere, entro un termine perentorio, tra la restituzione del bene al proprietario, previa rimessione in pristino, ovvero l'adozione del provvedimento di acquisizione sanante ex art. 42-bis del D.P.R. n. 327/2001, con il conseguente pagamento dell'indennizzo al proprietario. 4. In caso di inottemperanza dell'Amministrazione, il Tribunale nomina un commissario ad acta per l'esercizio dei poteri previsti dall'art. 42-bis del D.P.R. n. 327/2001. 5. Il risarcimento del danno da occupazione illegittima è dovuto nella misura del 5% annuo del valore venale dell'area occupata, a decorrere dalla scadenza del termine previsto per l'occupazione e fino alla regolarizzazione della fattispecie acquisitiva. 6. Non è dovuta l'indennità aggiuntiva prevista dall'art. 33 del D.P.R. n. 327/2001, in quanto tale voce di danno è da considerare ricompresa nell'indennità di espropriazione. 7. Le richieste dei ricorrenti relative alla costituzione di una servitù coattiva e all'apposizione di nuovi termini lapidei sui confini non possono essere accolte in questa sede, ma potranno essere valutate in sede di attuazione del provvedimento di acquisizione sanante.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/07/2022

N. 01942/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01784/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso, numero di registro generale 1784 del 2016, proposto da:
Arturo Pagano, Maria Nicolina Pagano e Marco Pagano, rappresentati e difesi dagli Avv. Giovanni Pagano e Gerardo Angrisani, con domicilio eletto, in Salerno, Largo San Tommaso d’Aquino, 3, presso la Segreteria del T. A. R. Salerno;

contro

Comune di Nocera Superiore, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avv. Sabato Criscuolo, con domicilio eletto, in Salerno, alla via Piave, 1;

per l’accertamento

e la declaratoria dell’illegittimità dell’occupazione della parte centrale del fondo, di proprietà d…

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