Cassazione penale Sez. III sentenza n. 8431 del 3 marzo 2011

ECLI:IT:CASS:2011:8431PEN

Massima

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Il sequestro probatorio, in quanto mezzo di ricerca della prova e non misura cautelare, non presuppone l'accertamento dell'esistenza di un reato, ma la semplice indicazione degli estremi di un reato astrattamente configurabile. Pertanto, ai fini della legittimità del sequestro, non è necessario che il fatto sia accertato, ma è sufficiente che sia ragionevolmente presumibile o probabile attraverso elementi logici. Il tribunale in sede di riesame deve verificare la congruità degli elementi rappresentati dall'accusa, al fine di accertare se essi consentano di sussumere l'ipotesi considerata in quella tipica, senza poter censurare tali elementi in punto di fatto per apprezzarne la coincidenza con le reali risultanze processuali. Quindi, il sequestro probatorio è legittimo quando siano stati enunciati sia le fattispecie criminose ipotizzate sia i fatti specifici rilevati con l'indicazione dei beni sequestrati, in modo da rendere agevolmente ravvisabile l'astratta configurabilità degli illeciti penali e l'immediata riconducibilità dei beni appresi ai reati ipotizzati, nonché quando siano state adeguatamente indicate le finalità probatorie del sequestro.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MAIO Guido - Presidente

Dott. TERESI Alfredo - rel. Consigliere

Dott. GRILLO Renato - Consigliere

Dott. AMOROSO Giovanni - Consigliere

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

In. Ce. , nato a (OMESSO) indagato del reato di cui al Decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001, articolo 44, avverso l'ordinanza pronunciata dal Tribunale di Lecce in data 22.06.2010 che ha rigettato l'istanza di riesame proposta avverso il sequestro probatorio di manufatti edilizi;

Visti gli atti, l'ordinanza denunziata e il ricorso;

Udita nella Camera di Consiglio la relazione del Consigliere dott. ((omissis));

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